Antefatto: acquisto di una borsa modello postina di (finto) coccodrillo al mercato dell’usato.
Fatto: dato il prezzo ridicolmente basso dell’oggetto (3 euro), naturalmente esso presenta dei difettucci quali il rivestimento leggermente scollato in più punti.
Dunque
Mangiata una pizza disgustosa* e dal prezzo ridicolmente alto (forse dovevo scontare l’affarone del mattino), in due ci sediamo e tentiamo di reincollare i lembi staccati.
Compiuta l’opera, appoggiamo la postina sul pavimento per lasciarla asciugare.
Passa una mezz’ora.
Io: Dici che si è incollata?
E.: Sì. Al pavimento.
E fu così che creammo una splendida opera d’arte contemporanea. La prossima volta che vado a Torino la rimuovo con tutte le piastrelle e la porto al Castello di Rivoli.
*Senza alcuna logica, l’abbiamo presa in una pizzeria decisamente troppo vicina a Piazza dei Miracoli. Beware of the pizzerie troppo vicine alla torre pendente: sette euro per una pizza minuscola e bruciata.